In qualità di Presidente della Conferenza zonale dei Sindaci della Versilia accolgo con grande favore e soddisfazione la disponibilità del Sindaco di Viareggio a collaborare con gli altri Sindaci della Versilia nell’opera di tutela e valorizzazione dei servizi sanitari pubblici e universali del nostro territorio e di implementazione dell’integrazione sociosanitaria nella nostra zona distretto.
Ciò che afferma Del Ghingaro riguardo a finalità, obiettivi e opportunità perseguite e create dalla leggere 84/2015 di riforma della sanità toscana è oramai patrimonio del dibattito politico e amministrativo che, sul tema, si è aperto almeno dalla seconda metà del 2012 e, pertanto largamente condivisibile.
Maggiore attenzione, invece, va messa a mio avviso sul patrimonio di avanzata integrazione territoriale che in Versilia, più che il lucchesia e a Massa Carrara, abbiamo messo in campo da tempo e fortemente migliorato e accresciuto nel corso degli ultimi anni.
Molto c’è ancora da fare, ma è evidente che, su questo tema, la Versilia è molto più avanti rispetto ai territori confinanti: 15 sedi distrettuali, 6 Case della Salute, 6 Aggregazioni funzionali territoriali di medici di medicina generale, l’integrazione sotto la gestione della Società della Salute dei servizi per la non autosufficienza per gli anziani ultrasessantacinquenni e per le disabilità, l’aver sperimentato per conto della Regione i servizi di bassa intensità assistenziale per specifici pazienti delle residenze sanitarie assistenziali sono, tra gli altri, dati e risultati che non possono essere né ignorati né taciuti.
Voglio, invece, sgomberare immediatamente il campo riguarda le ipotesi sul destino della zona distrettuale della Versilia: sono contrario e mi batterò con fermezza e durezza per fermare e contrastare eventuali e irrazionali proposte di accorpamento con Massa Carrara o con una parte del territorio della lucchesia.
La posizione della Conferenza dei Sindaci della Versilia, da me ribadita all’assessore Saccardi il 25 febbraio scorso in sede di Conferenza regionale dei Sindaci, è chiara e netta da sempre.
La nostra zona distrettuale deve restare quella attuale: per omogeneità territoriale e qualità di servizi, per numero di residenti, per flusso turistico, per la presenza di un’unica struttura sanitaria.
Non esistono altre ipotesi, non esistono altre strade, non esistono alternative.
Il Presidente della Conferenza zonale dei Sindaci della Versilia
Ettore Neri