La vicenda degli incarichi da parte del Comune a ditte riconducibili al Sindaco necessita di qualche precisazione. Certo non potevamo aspettarci commenti lungimiranti da parte di Giovannetti & company.
Al contrario assistiamo ad ulteriori offese e accuse che si aggiungono ad altrettante già sentite in
precedenza.
Chi si occupa della cosa pubblica, chi si propone di fare politica ha l’obbligo, tra gli altri, di dare l’esempio con i comportamenti e le azioni: amministrare non è soltanto tappare un buco e farlo.
Cosa si dice rispetto al fatto che Giovannetti non aveva o non voleva capire che se è Sindaco non può lavorare con le sue ditte con il Comune di cui è primo cittadino? Non lo aveva capito, e forse non lo ha ancora capito che noi la nostra azione politica la rivendichiamo a testa alta: abbiamo il dovere di vigilare e di controllare l’attività amministrativa.
Poi per le questioni legali ci sono altri che fanno chiarezza, sino a ogni ragionevole dubbio, ma
l’atteggiamento politico ed etico dimostrato ci lascia molto perplessi e non è un esposto o il suo esito che ci fa cambiare idea. Tant’è che dopo le nostre azioni sembra che si sia fermata l’attività lavorativa delle ditte riconducibile al Sindaco con il Comune: serviva la nostra azione per capirlo?
Molto grave, sintomo di scarsa conoscenza della pubblica amministrazione, termometro di quale sia il livello di consapevolezza del primo cittadino.
Crediamo che la città abbia ben compreso come siano andati i fatti, e come ognuno interpreti il ruolo che è chiamato a ricoprire. A noi interessa l’azione politica e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Quale segnale si dà ai giovani dicendo quello che abbiamo letto stamani da parte del Sindaco e del suo sodale Tartarini? Forse che deve prevalere la regola delle tre scimmiette?
Noi crediamo che il segnale sia quello di essere sempre vigili, coraggiosi e capaci di affermare le proprie convinzioni, credendo che il progresso si ottenga soprattutto con la libertà di dire e fare cosa si pensa, nel rispetto degli altri, ma con nessuna paura delle conseguenze, soprattutto quando queste azioni sono dettate dal buon senso e dalla ricerca di legalità e trasparenza.
Una ultima postilla: non sappiamo se il Sindaco abbia sparato cifre a caso -forse ha fatto un conto tanto al chilo- ma, se un’archiviazione costa 70mila euro, allora l’ufficio legale dell’ente dovrebbe essere più ricco di Jeff Besoz patron di Amazon.
Ettore Neri
Capogruppo PD Pietrasanta
Nicola Conti
Consigliere PD Pietrasanta
Rossano Forassiepi
Segretario PD Pietrasanta