Uno dei principi cardine di quello che sarà il nostro programma elettorale è quello di ridurre la pressione tributaria laddove un’amministrazione comunale ha la possibilità di intervenire. La Tari, tassa sui rifiuti, ne è un esempio tangibile su cui stiamo lavorando. In particolare una soluzione nell’immediato potrebbe essere quella della “tariffa incentivante” che è già stata adottata da alcuni comuni della Versilia e che potrebbe essere introdotta anche a Pietrasanta in ritardo su questo tema. Sfruttando gli impianti di raccolta esistenti, come quello di via Olmi, ogni cittadino può volontariamente conferire i propri prodotti differenziati senza aspettare l’operatore.
Ad ogni conferimento, pesato e registrato opportunamente in impianto, riceverà su una tessera personalizzata dei punti che a fine anno potranno essere valorizzati come sconto direttamente nella Tari, il tutto coperto economicamente in bilancio dalla tariffa grazie al risparmio del gestore previsto in termini di raccolta. In più avremo meno furgoncini per le strade e aumento della raccolta differenziata. Per quanto riguarda invece gli obiettivi a lungo termine gli obiettivi sono ancora più ambiziosi. Ci sarà da lavorare e i tempi sono più lunghi ma la soluzione si chiama tariffa puntuale che di fatto introduce una tariffa calcolata in parte in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall’utente. Una vera e propria rivoluzione capace di introdurre un sistema orientato ad una maggiore equità, che responsabilizza i cittadini e che permette di raggiungere risultati ambientali importanti in termini di raccolta differenziata, riduzione e riciclo dei rifiuti.