Dopo il Consiglio Comunale del 29 maggio scorso non è possibile non provare ad analizzare la situazione inverosimile che si è venuta a creare nell’assise istituzionale di Pietrasanta dopo neanche due anni dall’insediamento della Giunta Giovannetti.
Accade, infatti, qualcosa di difficilmente qualificabibile: in una seduta che è durata più di tre ore e che ha affrontato temi importanti quali gli interventi per aiutare le famiglie in difficoltà a causa della crisi legata al virus, una variazione di bilancio per un valore di circa 2.100.000 euro e il bilancio della Farmacia Comunale, finalmente in attivo, nessuno dei Capo Gruppo di maggioranza ha praticamente preso la parola.
Il Sindaco in pieno delirio logorroico ha interpretato per tutto il Consiglio due parti in commedia: quella propria dell’Amministratore e quella impropria dei Capigruppo consiliari di maggioranza fino al punto di fare lui tutte (dico tutte!) le dichiarazioni di voto per tutti (dico tutti!) i gruppi consiliari di maggioranza (Lega, Forza Italia e Pietrasanta prima di tutto).
Dal canto loro, gli otto consiglieri comunali di maggioranza presenti in aula, oltre alla Presidente del Consiglio Comunale, si sono limitati per le tre ore e mezzo della seduta ad alzare la mano, senza proferir parola se si esclude un breve intervento a Consiglio quasi finito del consigliere leghista Mazzoni che ha proferito poche parole sul bilancio della Farmacia comunale.
In quel Consiglio Comunale si è giunti anche a vedere un assessore che sul tema della destinazione di una quota di 60.000 euro ha lasciato che a rispondere fosse il sindaco (quasi a volersi togliere dall’imbarazzo). Così il primo cittadino si è dovuto avventurare in una confusa spiegazione della determina dirigenziale in questione, con una sequenza impressionante di “probabilmente” che la dicevano lunga sulla sua conoscenza dell’atto e della procedura. Ma questa non è una novità perché capita spesso che consiglieri di maggioranza e membri della giunta si presentino in Consiglio Comunale con scarsa conoscenza e nessun approfondimento dei temi in discussione.
Non è, a dire il vero, che nei due anni precedenti il consiglieri di maggioranza avessero dato segni di particolare vivacità e intraprendenza, ma mai si era giunti ai limiti estremi di questa ultima riunione del Consiglio Comunale.
Tutto ciò è stato amplificato anche dalla particolare aggressività nervosa del Primo cittadino che, forse sentendosi a disagio, ha cercato per tutta la durata del Consiglio di provocarci per altro senza ottenere soddisfazione.
Ma, a parte questo, il tentativo di offendere rimane, come resta l’immagine di un Sindaco che non conosce il rispetto per la massima sede istituzionale del Comune e dei suoi componenti legittimamente eletti come rappresentanti dei cittadini e resta soprattutto l’immagine di una maggioranza che appare demotivata, svogliata, distratta, disattenta e stanca di reggere la parte ad un capo che sempre più si dimostra incapace di dialogare, di ascoltare, di condividere e di rispettare le idee degli altri.
Alla fine viene da pensare che la maggioranza sia addirittura più debole del Sindaco, che il Sindaco stesso sia stato lasciato solo al suo destino e che tutti i suoi colonnelli ed ex colonelli abbiano già rivolto le loro attenzioni al dopo, a quello che ci sarà dopo la parentesi del Sindaco Giovannetti.
Ettore Neri
Capogruppo PD
Pietrasanta, 1 giugno 2020