Come già preannunciato torniamo a parlare del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2021-2023 del Comune di Pietrasanta, perché, com’è ormai noto il DUP è lo stromento cardine della programmazione politico amministrativa del Comune ed è qui dentro a questo strumento che andrebbero impostate le scelte fondamentali per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Abbiamo già abbondantemente raccontato come l’attuale maggioranza che guida il Comune di Pietrasanta non abbia ancora capito la valenza di questo strumento e come, anzi, lo abbia affrontato con assoluta non curanza.
Ma non abbiamo ancora terminato di relazionare sulle proposte che noi abbiamo presentato e che non sono neanche state discusse dal centrodestra.
Ci riferiamo, in questa sede, a quanto abbiamo sostenuto, in sede di Consiglio Comunale, rispetto alla “Missione 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa” a proposito della quale abbiamo sostenuto la necessità di agire, nella pianificazione urbanistica con l’obiettivo di azzerare il consumo di suolo vergine e tutelare le aree agricole, verdi, boscate.
E ci riferiamo anche alla Missione 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente, rispetto alla quale le nostre proposte erano fondate sulla necessità di: realizzare interventi di manutenzione straordinaria e regimazione delle acque lungo i versanti, a partire da quelli già identificati a elevato rischio idrogeologico; partecipare ai piani regionali per l’attuazione di interventi di manutenzione e cura delle aree boscate anche di proprietà privata; pianificare con il Consorzio di Bonifica un cronoprogramma di interventi per la riduzione del rischio alluvionale nelle aree depresse edificate e agricole della pianura; procedere alla pulitura, recupero e ripristino della rete dei canali anche interpoderali; impegnare il corpo di polizia in azioni di contrasto all’inquinamento e all’abusivismo edilizio; procedere alla chiusura, monitoraggio e messa in sicurezza della discarica ex Cava Fornace; avviare la bonifica e messa in sicurezza del torrente Baccatoio dalle acque delle miniere di Valdicastello e dai residui degli inceneritori di Falascaia.
Rispetto ai temi ambientali il nostro punto di vista è anche che l’Amministrazione Comunale dovrebbe avere a cuore anche la formazione e il coinvolgimento dei cittadini, soprattutto quelli più giovani, per questo, seppur in un’aula di sordi, abbiamo proposto di promuovere azioni di formazione nelle scuole pubbliche sulla cultura del “rifiuto zero”, sulle energie rinnovabili, e sulle buone pratiche individuali per la tutela dell’ambiente; mettere in atto azioni per la realizzazione e il miglioramento degli impianti di recupero e riuso e realizzare il trasferimento a Pioppogatto dell’impianto ERSU dello Statuario.
Neanche su questi temi si è acceso il dibattito in sede di Consiglio Comunale, evidentemente i consiglieri di maggioranza hanno avuto disposizione di comportarsi come le tre famose scimmiette: non vedo, non sento, non parlo.
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