Nel passaggio tra il 2020 e il 2021 è capitato un fatto, secondo noi molto spiacevole, che l’Amministrazione Comunale si è guardata bene dal rendere noto alla popolazione.
Forse molti non sanno che il 31 dicembre scorso è terminato l’impegno dell’Associazione L’Uovo di Colombo a Pietrasanta per la pulizia e manutenzione dell’Oliveto della Rocca e questo a causa della pervicace volontà del Comune di Pietrasanta di risparmiare la bellezza di 8.000 euro!
Il progetto “ L’Oliveto della Rocca” , era nato nel 1998 in collaborazione tra l’Associazione L’Uovo di Colombo, il Comune di Pietrasanta, e l’ Azienda USL e si era sviluppato andando ad incidere molto positivamente alle esigenze socioterapeutiche attuando occasioni di inserimento o reinserimento sociale di persone con disabilità diverse e in carico ai servizi della usl12.
L’attività lavorativa, com’è noto, rappresenta uno dei canali più efficaci per concretizzare percorsi di inclusione sociale e di riacquisizione di un pieno diritto di cittadinanza.
Ma l’attività messa in atto da L’Uovo di Colombo aveva assunto rilevanza anche rispetto alle questioni ambientali, infatti, nel corso di questi anni, le persone inserite nel progetto hanno garantito, con il loro lavoro, la manutenzione del verde delle zone di accesso alla Rocca e la sua fruibilità in sicurezza da parte della cittadinanza, dei visitatori, dei turisti.
Gli interventi eseguiti per tutto l’anno erano: pulizia quotidiana e vuotatura cestini, taglio erba, sfalcio arbusti e taglio siepi, manutenzione panchine, cestini e palizzate, produzione di un piccolo quantitativo di olio, attraverso la raccolta manuale delle olive e la frangitura a freddo.
Ma grazie a questa attività venivano anche fornite ai visitatori notizie e informazioni, anche storiche, relative al sito, da parte degli stessi utenti impegnati nel progetto; si sono stabilite positive relazioni con le persone che abitano alla Rocca; si è data l’opportunità a diverse classi scolastiche di Pietrasanta di una conoscenza diretta del ciclo di produzione dell’olio dalla pianta , alla raccolta delle olive alla frangitura con un notevole contributo formativo da parte degli stessi utenti; si è avviata una collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario di Pietrasanta con uno scambio di esperienze, sul campo annesso all’oliveto ( di proprietà della diocesi di Pisa), tra gli utenti e gli studenti.
Le persone che hanno operato nel progetto, per la maggior parte cittadini del Comune di Pietrasanta, sono state in tutti questi anni più di venti.
Nel 2009 e nel 2016 il Comune, in fase di revisione della convezione, aveva addirittura ampliato le superfici verdi da manutenere tramite il progetto.
E poi qualcuno ha deciso che tutto questo andava distrutto e soppresso: in gran fretta e in gran segreto.
Così, arrivati a scadenza della Convenzione, il 31 dicembre 2020, l’amministrazione Giovannetti ha deciso di rigettare una richiesta di aumento del contributo legato alla convenzione: da 20mila a 28mila euro all’anno.
Per questo, sulla basa di una misera questione di pochi soldi, Giovannetti e Bartoli hanno deciso di chiudere un eccellente servizio sociale che andava avanti da ventidue anni.
Sono stati cancellati di botto, in silenzio, senza alcuna informazione pubblica 22 anni di impegno costante da parte dei soci-lavoratori della cooperativa e alla faccia delle persone assistite.
Viene da piangere…
Ettore Neri
Capogruppo PD Pietrasanta
Nicola Conti
Consigliere PD Pietrasanta