Da quasi tre settimane insisto, senza ottenere alcun risultato, con la maggioranza che amministra il Comune di Pietrasanta per convincerla a mettere in campo azioni concrete e significative di sostegno alle imprese e ai lavoratori.
Vista la sordità che impera in chi dovrebbe agire, mi rivolgo pubblicamente a chiunque possa ascoltare ed adoperarsi perché, con atti concreti, venga affermato il diritto sacrosanto di tutte quelle attività sociali, produttive, economiche, commerciali e di servizio che hanno subìto e che stanno subendo il blocco temporaneo ma obbligatorio delle loro attività, di non essere costrette a pagare la TARI per tutto il periodo della chiusura e ad ottenere, inoltre, una significativa riduzione anche per i mesi di ripresa e almeno per tutto il 2020.
Si tratta a mio giudizio di una decisione da prendere senza indugi e che per avere i risultati attesi deve essere presa in tempi rapidi con capacità e contezza delle azioni necessarie al raggiungimento dell’obiettivo.
Per ottenere questo risultato i Comuni devono subito ridiscutere con l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti (Ersu o Sea) il “contratto di servizi” in essere per tagliare immediatamente tutti i servizi comprimibili nel corso del 2020.Sarà inoltre necessario procedere alla sospensione dell’invio della fatturazione della Tari ricalcolata fino a che non sarà completamente finita l’emergenza e comunque non prima del 30/9/2020.
Ci deve essere al tempo stesso una azione parlamentare e governativa per approvare una moratoria della legge vigente e che definisca le modalità di applicazione del tributo al fine di raggiungere i seguenti risultati.
1. Sospensione per l’anno 2020 della modalità di calcolo della Tari sulla base dei costi sostenuti dal comune negli anni precedenti.
2. Autorizzazione ai comuni a valutare preventivamente il costo reale del servizio integrato dei rifiuti per il 2020 sulla base dell’anno in corso.
3. Sospensione per l’anno 2020 dell’obbligo per i comuni di coprire tutti i costi del sistema integrato rifiuti con le entrate derivante dalla Tari.
4. Autorizzazione ai comuni per l’anno 2020 di coprire parte dei costi derivanti dal sistema integrato dei rifiuti con altre risorse e/o con fiscalità generale.
5. Autorizzazione ai comuni di variare i propri bilanci di previsione 2020 se già approvati per accogliere le modifiche della nuova normativa.
Cosa significhi non dover pagare la TARI per servizi non ricevuti sono certo che lo capiscano molto bene i titolari di attività commerciali, di alberghi, ristoranti, attività produttive, associazioni di volontariato.
Cosa significhi il contrario spero che lo capiscano bene coloro che sono chiamati a fare scelte per la tutela dei cittadini e del lavoro.
Ettore Neri Capogruppo PD Pietrasanta
Pietrasanta, 18 aprile 2020