Ce l’aspettavamo, ma ci interessava sollevare il problema dell’incompatibilità, tant’è che il Sindaco ha dovuto poi rinunciare agli appalti che aveva in essere con il Comune.
Volevamo che la cosa finisse sotto la lente d’ingrandimento.
Bisognerà, per avere un quadro più preciso della interpretazione della decisione della magistratura, leggere le motivazioni dell’archiviazione per capire come è stato valutato il confine tra incompatibilità e conflitto d’interesse che, come noto, sono cose differenti seppur, a volte, afferenti alle stesse dinamiche e azioni.
Resta il fatto, in assoluto, che sul piano politico-amministrativo è un’indecenza che aziende di proprietà o associate ad amministratori pubblici prendano commesse dall’Ente pubblico amministrato dagli stessi e sia una pratica alla quale i cittadini dovrebbero ribellarsi.
La cosa più assordante in tutto questo è però che gran parte del tessuto sociale, civile, culturale e imprenditoriale della Città taccia, faccia finta di non sapere, di non capire e volti lo sguardo altrove.
Il nostro modo di amministrare è stato, è e sarà differente: noi abbiamo sempre tenuto le nostre attività, i nostri interessi privati e quelli dei nostri familiari, amici e soci fuori dalla porta della Casa Comunale, che non è la casa di chi amministra, ma è la casa di tutti.
Ettore Neri
Capogruppo PD Pietrasanta