Il 27 gennaio, Giornata della Memoria, è uno dei ricordi più ricchi di significato e di emozioni profonde che mi porto dei miei dieci anni da Sindaco.
Dieci Giornate della Memoria, tutte uniche e indimenticabili, tutte passare assieme agli insegnanti e ai giovani e alle giovani dell’Istituto Comprensivo e delle Scuole Superiori comunali.
Tutti gli anni a ricordare, raccontare, spiegare e combattere la barbarie nazista e la mostruosità delle dittature.
Tutti gli anni dedicati a fornire un piccolo contributo per far crescere nuovi cittadini capaci di riconoscere il valore del rispetto umano, della parità dei diritti, dell’amore, della libertà, dell’accoglienza e della solidarietà.
Oggi quelle ragazze e ragazzi saranno giovani donne e uomini e sono certo che hanno quei valori nel loro cuore e nel loro codice etico e che rappresentano un bene inestimabile per la nostra comunità e per l’Italia intera.
Dobbiamo avere fiducia nei giovani ed offrire loro la nostra esperienza.
“Sono molto più che adulti: sono sani e profondi, sanno pensare, sanno dire, sanno ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sanno amare e sono capaci di scegliere. Conoscono il significato e hanno il coraggio di dire no.”
Noi dobbiamo trasferire loro la memoria e i valori fondamentali.
Loro dovranno portarli nel futuro.