Lunedì 15 marzo, come gruppi consiliari progressisti di opposizione, abbiamo tentato di far approvare dal Consiglio Comunale di Pietrasanta una mozione per impegnare l’Amministrazione Comunale a conferire la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.
Come noto Patrick Zaki è il ragazzo egiziano, studente all’Università di Bologna e ricercatore per i diritti umani e di genere all’EIPR – Egyptian Initiative for Personal Rights, che il 7 febbraio 2020 è stato arrestato all’aeroporto del Cairo con l’accusa di minaccia alla sicurezza
nazionale egiziana, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo.
Patrick ad oltre un anno di distanza è ancora incarcerato, senza processo e durante la reclusione nelle carceri egiziane è stato minacciato, picchiato, torturato e sottoposto all’elettroshock.
Le autorità egiziane, secondo un recente rapporto di Amnesty International, commettono continue violazioni dei diritti umani nei confronti di attivisti, giornalisti, ma anche semplici cittadini, usa come strumento di repressione nei confronti dei dissidenti arresti e detenzioni arbitrarie che durano mesi e talvolta anni senza che si giunga ad un processo; torture; omicidi e sparizioni.
Tutti orribili mezzi che ci sono noti anche a seguito della terribile morte di Giulio Regeni.
Per questi e per tanti altri motivi umanitari che ogni lettore potrà verificare approfondendo appena la propria conoscenza della situazione politica e sociale in Egitto abbiamo proposto di far partire anche da Pietrasanta un messaggio di solidarietà e umanità e di netta opposizione alle violenze e di dare forza all’iniziativa di GoFair, l’organizzazione no profit nata lo scorso maggio dall’idea di alcuni studenti di Relazioni Internazionali, che ha deciso di lanciare la campagna di sensibilizzazione “100 città con Patrick” per indurre il governo italiano a prendere una posizione per il rilascio di Patrick anche concedendo la cittadinanza italiana al
ragazzo egiziano.
La maggioranza, con motivazioni a mio giudizio poco fondate, ha deciso di bocciare la nostra innocua e innocente iniziativa.
Non un senso di umana pietà, nessuna compassione, compartecipazione nei confronti di un ragazzo innocente la cui vita è in pericolo e nessuna memoria dello strazio della vita, del futuro e delle carni di Giulio Regeni ha indotto ad alzare la mano a favore di una proposta il cui senso era assolutamente simbolico ed evidentemente rivolto, per riflesso, anche a tutte le altre migliaia di persone che nel mondo soffrono pene inenarrabili a causa di governi e sistemi di potere inumani.
Quello che è successo è, a mio modo di vedere, un vero peccato e segna una delle peggiori pagine della storia del Consiglio Comunale di Pietrasanta.
Reputo che quello che è capitato sia soprattutto una clamorosa occasione persa dalla parte moderata e liberale della maggioranza di centrodestra: una imperdonabile leggerezza che ancora una volta ha schiacciato i moderati sulle posizioni più reazionarie della destra estrema.
Una più attenta riflessione avrebbe consentito al Consiglio Comunale di mandare unitariamente un segnale forte di rispetto verso la persona umana e di far capire ai soliti scatenati di Facebook che non è più il tempo dei frustrati umori e della caccia al nemico e al diverso e di dimostrare che una comunità civile, di fronte alla tragedia di ragazzi torturati e uccisi, non distingue tra italiani ed egiziani, ma si schiera a difesa totale di tutti.
Le Istituzioni hanno un senso e svolgono un ruolo positivo, in una società democraticamente evoluta come la nostra, soltanto a patto che riescano con autorevolezza a rappresentare per tutti i cittadini un esempio e un modello comportamentale almeno per quanto riguarda la difesa dei più elementari diritti umani e civili e soltanto se sono in grado di far capire con azioni concrete che le discriminazioni, il razzismo, la xenofobia e l’egoismo sono disvalori: nel caso di Patrick Zaki mi sembra che a Pietrasanta si sia veramente persa una grande occasione e che sia stato commesso un pessimo errore.