Inaccettabile assistere passivi al disagio di tanti giovani e tanti lavoratori pendolari sulla linea ferroviaria costiera. Nei giorni scorsi, parlando con studenti e pendolari che ho incontrato durante il mio giro di ascolto della comunità pietrasantina, sono stato informato della situazione di pesante di disagio creatasi per i collegamenti ferroviari tra la Versilia e Pisa a causa dei lavori di ammodernamento della tratta locale della Tirrenica.
Ho immediatamente chiesto spiegazioni all’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli invitandolo ad intervenire. Siamo consapevoli che le opere in corso siano positive e strategiche per il futuro del trasporto ferroviario lungo la Costa Toscana. Spostare il trasporto merci dalla gomma alla ferrovia è scelta indispensabile e lungimirante, ma questo non può gravare in modo così pesante sull’utenza attuale e su tutte le stazioni che si trovano tra Massa e Viareggio. Qualcosa va rapidamente rivisto per rispondere alle giuste esigenze di studenti e lavoratori.
Rete Ferroviaria Italiana ha infatti deciso di ridurre da tre a due i treni regionali che fermano alle stazioni di Querceta Forte dei Marmi e Pietrasanta nella fascia mattutina che consente ai viaggiatori di arrivare in tempo all’apertura di Università ed uffici. So di alcuni studenti che dalla Versilia sono costretti ad anticipare la partenza recandosi in macchina a Massa o a Viareggio per salire sul treno che li faccia arrivare in tempo tutto questo disagio si potrebbe evitare semplicemente riattivando le fermate, attualmente soppresse, almeno quella a Pietrasanta, del regionale proveniente da Borgo Val di Taro, che arriva a Pisa alle 7.38. Ma la centralità della stazione di Pietrasanta ha anche un valore dal punto di vista turistico e deve avere una stazione e dei collegamenti all’altezza del suo ruolo di centro internazionale di arte e turismo, chi arriva all’aeroporto di Pisa deve poter raggiungere in treno velocemente e costantemente la nostra città.