Ma, vedete, il tema è lo stesso, da sempre. In Italia ci sono troppi ladri e mascalzoni e in Italia, a differenza di altri Paesi un po’ più evoluti del nostro, troppi ladri e mascalzoni non solo la fanno franca, ma prosperano pure e si arricchiscono e fanno la bella vita.
Tutto questo a discapito delle persone umili e per bene che lavorano e stanno alle regole e pagano tutto quello che c’è da pagare.
In Italia è passata, tra ignoranza, malafede e codardia, l’idea che Equitalia fosse cattiva, fosse il male e non che fosse, come avrebbe dovuto essere, uno strumento per consentire alle persone per bene che hanno sempre pagato tutto di non sentirsi dei coglioni.
In Italia prendono voti quelli che vogliono fare i condoni edilizi e fiscali. Prendono voti quelli che chiudono un’occhio.
Prendono titoloni quelli che reclamano la sospensione delle norme antimafia!
Non è più purtroppo neanche una questione di idee politiche. È che quelli per bene che hanno sempre lavorato dovrebbero decidere di smettere: fermarsi, sedersi, non per il Covid19, ma per sempre e attendere che lo Stato cominci a fare lo Stato: fare piazza pulita di ladri e mascalzoni.
Ci vuole uno Stato forte per questo?
Ci vuole uno da “datemi il potere”?
No!
Ci vorrebbe un popolo forte capace di scrollarsi da dosso gli ultimi quattrocento anni di sottomissione (salvo pochi e fugaci ed eroici barlumi) e che fosse capace di immaginare per il proprio futuro uno Stato autorevole: cattivo con i ladri e i mascalzoni e giusto con tutti gli altri.
Ettore Neri
Pietrasanta, 8 aprile 2020