Nel 2015 il Comune di Seravezza ha ricevuto dall’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi il Premio “Comuni Virtuosi 2015” con la seguente motivazione: “Seravezza è uno di quegli esempi concreti di come le politiche ambientali, se adottate trasversalmente a tutti i settori della macchina comunale, possono diventare il paradigma con cui declinare una politica sociale ed ecologica di comunità, in grado di fare la differenza nel miglioramento concreto della qualità della vita delle persone. La molteplicità dei progetti realizzati e la visione d’insieme rappresentano un modello e un punto di riferimento per tutte quelle amministrazioni che intendono cimentarsi nel campo della sostenibilità”.
Nell’ottobre del 2014, durante il XXIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali al Comune di Seravezza è stato conferito il Riconoscimenti della buone prassi per il Progetto: “Bevi sano e analcolico”.
Questi due riconoscimenti nazionali, insieme ai tanti ricevuti da Legambiente per la raccolta differenziata, dalla Regione Toscana per le politiche di ecosostenibilità e da tanti altri enti attenti alle buone pratiche e alla sostenibilità, definiscono e qualificano quasi dieci anni di lavoro, duro e intenso, volto a migliorare il benessere e la qualità della vita dei nostri cittadini. Lavoro che ha coinvolto non soltanto specifici assessorati, ma l’intera macchina amministrativa e tutta la squadra di amministratori e consiglieri che hanno governato il nostro Comune in questo lungo periodo.
In modo schematico possiamo sintetizzare sei azioni che risultano indispensabili a comporre una politica amministrativa complessa che voglia mettere in atto strategie di benessere a tutela della salute dei cittadini e a miglioramento della qualità dell’ambiente. Strategie di benessere che muovono dal basso, il territorio comunale appunto, senza attendere le indispensabili azioni planetarie
1. Buone pratiche di governo del territorio e valorizzazione degli spazi pubblici;
2. Buone e attente politiche ambientali e energetiche;
3. Valorizzazione del patrimonio storico, culturale e architettonico;
4. Attuazione di eque politiche sociali e diffusione dei buoni stili di vita;
5. Coinvolgimento della comunità nelle scelte amministrative e nelle gestione partecipata dell’Ente locale;
6. Oculata ed equilibrata gestione delle risorse economiche e finanziarie dell’Ente pubblico.
Il Governo del territorio
La pianificazione territoriale deve muovere non più dagli impulsi speculativi e dalle urgenze degli investitori possibili, ma principalmente dalla necessità inderogabile di tutelare le risorse ambientali e di azzerare il consumo di suolo. Va messo in evidenza quanto siano straordinariamente utili alla qualità della vita di una cittadinanza la valorizzazione del territori aperto e il mantenimento di corridoi ambientali vergini. Vanno recuperati e incrementate le dotazioni territoriali e le nuove forme urbane progettate con modelli di sostenibilità, con l’uso della bioedilizia e con l’uso di fonti energetiche rinnovabili. A questi obiettivi si è lavorato nel Comune di Seravezza principalmente tra il 2004 e il 2010, periodo nel quale sono stati approvati i principali strumenti di pianificazione del territorio e i regolamenti edilizi. Gli strumenti di pianificazione territoriale del Comune di Seravezza, che nei prossimi anni dovranno essere rivisti e rinnovati in conformità con le nuove normative regionali e con il Piano del Paesaggio con valenza di PIT licenziato dal Consiglio Regionale della Toscana nel marzo 2015, sono stati, nei dieci anni appena trascorsi, l’elemento di conoscenza e di indirizzo fondamentali nelle scelte strategiche di governo del territorio e delle funzioni attuate nei nostri due mandati e hanno consentito all’Amministrazione Comunale di aumentare e migliorare in modo molto significativo le dotazione di spazi, luoghi e strutture pubbliche e servizi a vantaggio dei cittadini. Nel caso di Seravezza il primo motore lungo il cammino per il miglioramento del benessere e della qualità della vita della cittadinanza è stato, senza dubbio, quello delle innovative strategie di pianificazione territoriale. Il problema della fragilità del territorio e dell’esposizione al rischio di frane e alluvioni ha assunto nel tempo dimensioni sempre più rilevanti anche nel territorio del Comune di Seravezza. In tale contesto è evidente l’assoluta necessità di maggiori investimenti in termini di prevenzione, attraverso cui affermare una nuova cultura dell’impiego del suolo che metta al primo posto la sicurezza della collettività e ponga fine da un lato a usi speculativi e abusivi del territorio, dall’altro al suo completo abbandono. Negli ultimi dieci anni, pur in presenza della drastica diminuzione di trasferimenti agli enti locali, l’Amministrazione di Seravezza ha speso complessivamente per interventi di difesa del suolo circa 8 milioni di Euro.
Buone e attente politiche ambientali e energetiche
Nel lungo periodo coperto da due mandati amministrativi l’evoluzione, anche culturale, del nostro modo di amministrare relativamente alle politiche ambientali è stata sempre costante, progressiva e testardamente puntata sulla continua sperimentazione e sul continuo studio delle buone pratiche già messe in atto altrove. Di anno in anno possiamo ripercorre le scelte e comprendere la costante crescita di qualità delle scelte e delle iniziative.
2005: La piazzola per il conferimento spontaneo dei rifiuti è stata aperta nel 2005 in via Ciocche a Querceta, realizzata dal Comune con il contributo dell’Unione Europea e nel corso degli anni migliorata nell’erogazione dei servizi, oggi è in grado di ricevere tutte le frazioni della raccolta differenziata.
2006: adesione al Green Pubblic Procurement che impegna l’Amministrazione Comunale ad almeno un 30% di acquisti verdi del totale del materiale acquistato. Il Comune di Seravezza applica tale sistema anche all’interno dei bandi di gara; avvio della campagna per la diffusione del Compostaggio domestico che mira all’abbattimento della parte organica dei rifiuti domestici. Questa scelta ha portato, in termini quantitativi, ad un minor conferimento di rifiuti al servizio di circa 1.200 Kg al giorno (438 tonnellate l’anno). Le famiglie che praticano il compostaggio usufruiscono di una riduzione del 10% sulle imposte comunali relative ai rifiuti.
2007: prende il via il servizio di raccolta differenziata porta a porta. Inizialmente nella frazione di Pozzi, poi nel Capoluogo.
2008: estensione del servizio di porta a porta a tutto il territorio di pianura raggiungendo la copertura di circa il 90% della popolazione.
2009: il Comune riceve per la prima volta il Premio Toscana Ecoefficiente che è stato istituito dalla Regione Toscana per far emergere le azioni virtuose, per stimolare i comportamenti di tutti all’ecoefficienza, per diffondere la conoscenza e la promozione dell’innovazione in campo ambientale. Il Comune di Seravezza è stato insignito del riconoscimento per ben 2 volte. Seravezza aderisce all’iniziativa Bimbimbici che promuove percorsi didattici nelle scuole volti a valorizzare e riscoprire l’uso della bicicletta, per migliorare la qualità dell’ambiente urbano, avviando, al contempo, iniziative di educazione verso nuovi stili di vita. Seravezza aderisce all’Associazione Comuni Virtuosi che promuove politiche volte a ridurre i consumi energetici introducendo il finanziamento tramite terzi con il meccanismo delle Esco per gli immobili di proprietà pubblica e per la pubblica illuminazione, incentivando l’utilizzo della bioarchitettura, dei pannelli solari, degli acquisti verdi; ridurre gli sprechi nel consumo di acqua potabile; ridurre l’immissione in atmosfera dei gas-serra e ridurre l’inquinamento atmosferico; aumentare la raccolta differenziata di rifiuti e la diminuzione della produzione di rifiuti; raggiungere le proprie finalità statutarie attraverso il coinvolgimento dei cittadini lo scambio di informazioni, di esperienze e di procedure tra gli enti soci, l’organizzazione di progetti e campagne nazionali, corsi di formazione, convegni, congressi. Seravezza aderisce alla Settimana Europea di riduzione dei rifiuti con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulle strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea il Comune di Seravezza ha aderito alla manifestazione promuovendo in diverse occasioni e con varie forme la pratica del baratto dell’usato. Seravezza aderisce alla manifestazione Puliamo il mondo: una delle maggiori campagne di volontariato ambientale a livello internazionale. Con questa iniziativa, anche a Seravezza, ogni anno vengono liberate dai rifiuti e dall’incuria i parchi, i giardini e, soprattutto, le sponde e gli alvei dei fiumi e dei torrenti del territorio comunale. Seravezza aderisce all’iniziativa M’illumino di meno: la grande campagna di risparmio energetico promossa dal programma radiofonico Caterpillar.
2010: il Comune di Seravezza raggiunge i vertici nazionali del Premio “Comuni Ricicloni” organizzato da Legambiente Italia. Da allora, tutti gli anni, il nostro comune risulta tra i migliori sia a livello regionale che nazionale. Il Comune di Seravezza aderisce all’opzione rifiuti zero e successivamente, nel 2011. Seravezza aderisce alla Festa dell’albero in collaborazione con l’Istituto Scolastico Comprensivo. Seravezza aderisce all’iniziativa Porta la sporta l’evento nazionale che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di ridurre lo spreco di risorse e propone alternative di consumo a minor impatto ambientale. Durante lo svolgimento dell’iniziativa viene distribuito materiale informativo e borse per la spesa in cotone recanti lo slogan “No alla Plastica – Grazie”.
2011: viene regolamentato l’Osservatorio Rifiuti Zero. Viene realizzato il Progetto Pedibus: campagna promossa dai pediatri toscani per sollecitare le Amministrazioni a facilitare l’accessibilità pedonale in sicurezza agli edifici scolastici. Il progetto Pedibus si propone come azione innovativa e promozionale in tal senso. L’Amministrazione Comunale lancia l’obiettivo di realizzare una rete comunale di piste ciclo pedonali. La promozione dell’uso della bicicletta come alternativa ai veicoli a motore rappresenta uno dei più significativi impegni per uno sviluppo sostenibile, concorrendo alla riduzione di emissione di gas inquinanti nell’atmosfera e al decongestionamento del traffico urbano.
Per incoraggiare la riduzione dell’uso dell’auto è fondamentale creare una rete di collegamenti ciclabili continua, sicura e ben riconoscibile, nonché integrata con altre forme di mobilità.
2013: Il Comune di Seravezza aderisce al Mobility Week la Settimana Europea della mobilità sostenibile. Vengono organizzati eventi e incontri per sensibilizzare e favorire l’incremento di forme di mobilità sostenibile e la qualità della vita, per accrescere la consapevolezza della cittadinanza in merito alle tematiche ambientali collegate alla mobilità con veicoli a motore e presentare proposte alternative e sostenibili alla cittadinanza. Seravezza aderisce al Patto dei Sindaci _ Progetto PAES: nel 2008 la Commissione Europea aveva lanciato il programma «Patto dei Sindaci» con lo scopo di coinvolgere le comunità locali ad impegnarsi in iniziative per ridurre le emissioni di CO2 del 20% attraverso un Piano d’Azione. Nel 2013 l’Unione dei Comuni della Versilia è stata riconosciuta ufficialmente dalla Commissione Europea «Struttura di Coordinamento e Supporto» del Patto. Da due anni l’Unione sta portando avanti una serie di iniziative nell’ambito del programma “Unione 2020” con l’intento di individuare opportunità di crescita intelligenti, sostenibili ed inclusive.
2014: il Comune di Seravezza redige e approva il PAES (Piani di Azione per l’Energia Sostenibile) strumento di pianificazione e azione per scelte e politiche volte a dare il massimo contributo locale all’abbattimento delle emissioni dannose nell’atmosfera e alla diffusione di buone pratiche energetiche. Alla fine del 2014 sul territorio comunale di Seravezza la percentuale totale di differenziata è stata pari al 72,68 %, ben oltre i limiti posti d’obbligo dalla legge regionale, al riparo dalle sanzioni economiche previste per i non adempienti e con indubbi notevoli vantaggi ambientali. Tale risultato ha collocato Seravezza, per il 2014, al primo posto in Versilia per percentuale di raccolta differenziata e tra i primi comuni della provincia di Lucca e della Toscana, ben al di sopra di tutte le medie, sia locali che nazionali.
2015: estensione del servizio di raccolta porta a porta a tutto il fondovalle di Ruosina. Avvio per tutte le frazioni collinari del Comune del servizio di “Raccolta di prossimità” dei prodotti urbani differenziati. Realizzato il primo lotto della pista ciclo pedonale Querceta – Forte dei Marmi.
Valorizzazione del patrimonio storico, culturale e architettonico
Numerosi sono stati, nei due mandati, gli interventi volti al recupero e alla valorizzazione delle emergenze storiche e culturali del Comune. Abbiamo già detto del Palazzo Mediceo e delle sue aree pertinenziali, possiamo aggiungere il centro storico del Capoluogo che è tornato a nuova vita e rinnovata bellezza, il Palazzo Rossetti del quale è stato completato il recupero della facciata e del tetto, il complesso del quartiere di Valventosa, i numerosi interventi nei borghi di collina, la via Francigena e tanti altri interventi di riqualificazione realizzati nelle frazioni di pianura del Comune.
Attuazione di eque politiche sociali e diffusione dei buoni stili di vita
Delle tante azioni messe in atto nel corso di quasi dieci anni di attività amministrative giova ricordarne alcune tra le più significative. Il contributo di collaborazione, sostegno politico e amministrativo e di pianificazione che il Comune ha dato alla realizzazione della “Casa della Salute” della Croce Bianca di Querceta; la realizzazione della “Casa dei Giovani” a Querceta; la realizzazione della “Casa della Salute” presso l’ex ospedale Campana di Seravezza; la collaborazione con Acat, Asl e Società della Salute della Versilia per la diffusione delle buone pratiche di salute e la lotta alle dipendenze; la realizzazione di due nuovi interventi di edilizia sociale per complessivi 17 nuovi alloggi; l’avvio dell’attività della piscina comunale; il completo recupero funzionale dello Stadio del Buon Riposo; la realizzazione dell’impianto sportivo di Minazzana; il recupero e la valorizzazione di numerosi impianti sportivi scolastici; la realizzazione della nuova palestra del plesso scolastico del Frasso; la messa a norma per la prevenzione incendi e l’abbattimento delle barriere architettoniche di tutti i plessi scolastici e di tutti gli immobili pubblici comunali; la realizzazione dello stabilimento balneare del Comune di Seravezza; l’apertura di una nuova ludoteca comunale; l’apertura di una sezione di asilo nido in convenzione con il Comune di Pietrasanta; il recupero strutturale e funzionale del Centro Civico di Querceta; la valorizzazione della biblioteca comunale, dell’archivio storico e l’apertura di una nuova sala di lettura; l’avvio della programmazione teatrale comunale; l’avvio della programmazione cinematografica comunale; la creazione e valorizzazione di nuovi spazi pubblici come la Piazza Pertini, la Piazza Giò Pomodoro, il Parco Pasolini; l’acquisizione al patrimonio pubblico di sculture monumentali.
Coinvolgimento della comunità nelle scelte amministrative e nelle gestione partecipata dell’Ente locale
L’interazione tra amministrazione comunale e sensibilità cittadine e civiche è stata costante e continua. Trasparente e dialetticamente aperta e franca. Frequenti gli incontri pubblici nelle frazioni per prestare e discutere scelte amministrative strategiche o di rilievo puntuale; presentazione di opere pubbliche e di pianificazioni urbanistiche. Frequenti anche i confronti con il mondo dell’associazionismo di ogni tipo. I momenti più significativi e sostanziali relativamente agli aspetti della partecipazione attiva alle scelte fondamentali della publica amministrazione sono stati: le fasi di passaggio dalla raccolta rifiuti stradale a quella porta a porta; la redazione degli strumenti di pianificazione urbanistica; l’inchiesta pubblica per la riapertura delle attività estrattive sul fronte sud del monte Altissimo; l’inchiesta pubblica per la realizzazione di due centraline idroelettriche; l’aggiornamento del piano di protezione civile intercomunale.
Oculata ed equilibrata gestione delle risorse economiche e finanziarie dell’Ente pubblico
Il Bilancio del Comune di Seravezza dopo dieci anni di mandato è il risultato di una sana ed equilibrata gestione, confermata anche dalla riclassificazione delle registrazioni contabili con le nuove regole più stringenti e vigenti dal 2015 dell’armonizzazione contabile. Gli indici che attestano la veridicità di tali affermazioni sono rappresentati da: Risultato di Amministrazione (653mila euro nel 2006 e 1642mila nel 2014) e Giacenza di cassa a fine esercizio (766mila euro nel 2006 e 4,028 milioni di euro nel 2014). Il patto di stabilità richiede il raggiungimento di un obiettivo di finanza pubblica, ciò rappresenta per il Bilancio comunale uno sforzo aggiuntivo rispetto al pareggio finanziario, ossia impone, con un meccanismo di calcolo specifico, un saldo positivo tra entrate e uscite, una sorta di chiusura “in avanzo” a beneficio delle finanze pubbliche: nonostante i tagli, la crisi economica, la crescita dei costi dei servizi da garantire anche per l’Ente l’obiettivo negli ultimi sette anni è stato sempre rispettato. Tra il 2010 e il 2015 il Comune di Seravezza ha ridotto il numero dei dipendenti e ha diminuito, rispettando le disposizioni nazionali, tutte le spese per consulenze, rappresentanza, missioni, formazione, autovetture e arredi. Al 31 dicembre 2005 la percentuale di indebitamento del Comune era del 6,06% e il debito residuo dei mutui (solo parte in c/capitale) da restituire era di €. 5.375.373,89. Al 31 dicembre 2014 il debito residuo da restituire è pari ad €. 3.479.681,48 con percentuale di indebitamento pari all’1,30%. Il finanziamento delle opere pubbliche è avvenuto senza alcun ricorso all’indebitamento e senza aggravi sul bilancio, ma grazie all’uso di risorse proprie quali oneri di urbanizzazione, alienazioni, permute, perequazioni urbanistiche, finanziamenti pubblici e privati a fondo perduto. Con il 2016 andranno a scadenza numerosi mutui contratti dal Comune nel secolo scorso e con questo si libereranno risorse fresche per la spesa corrente e/o per nuovi investimenti.