Sono undici le nostre linee guida della proposta sull’urbanistica e l’attività edilizia presentate stamani in una conferenza stampa. Tra le linee guida, il recupero degli edifici esistenti, con il riuso e cambio di destinazione d’uso, più sostenibilità, rigenerazione delle aree urbane verso anche l’interesse collettivo, grande attenzione al territorio, agevolazione e promozione per gli interventi di miglioramento energetico, impulso alla bio edilizia, riduzione delle imposte e della tasse comunali per gli esercizi pubblici e incentivi per le attività economiche che realizzano progetti per l’abbattimento della barriere architettoniche, creazione di un portale digitale per la consegna e accettazione in tempo reale delle pratiche edilizie, la possibilità di frazionare le unità residenziali fino alla misura minima di 45 mq di superficie utile.
Un progetto (scarica qui il documento integrale), che va incontro ai bisogni dei cittadini ma anche diretto alla tutela e valorizzazione del territorio. Il regolamento urbanistico di Pietrasanta era stato approvato nel 2014 dall’amministrazione Lombardi che di fatto ha varato una nuova stagione di governo del territorio della città abbandonando la vecchia politica urbanistica fatta di varianti. Tra i punti qualificanti: rispetto del limite tra città e campagna: tutela dell’ambiente e riduzione del consumo del suolo, promozione, recupero e riuso degli edifici.
Per oltre due anni la giunta di centro destra non lo ha toccato e preso solo i benefici. La nostra proposta se saremo eletti, sarà quella di raccogliere quell’eredità e migliorandola realizzando, come primo provvedimento, una variante organica al Regolamento Urbanistico che recepisca le nuove opportunità contenute nelle disposizioni regionali entrate in vigore negli ultimi anni con particolare attenzione alla prima casa e alla possibilità di ampliamento degli immobili a sostegno della domanda delle famiglie residenti.