La Legge del “Dopo di Noi” è un provvedimento, approvato nel 2016, atteso da decenni, che garantisce cura e assistenza ma anche la possibilità di vivere in un contesto abitativo normale, alle persone con disabilità grave che perdono qualsiasi sostegno familiare alla morte dei genitori e che non sono in grado di badare al loro sostentamento autonomamente. Nel settembre 2017 la Regione aveva pubblicato un bando sul Dopo di Noi in virtù del quale si dava la possibilità ai territori di ricevere cospicui finanziamenti per la sua messa in pratica mediante una procedura pubblica di co-progettazione pubblico-privato. Furono invitati ad un tavolo tutti i comuni insieme alle Società della Salute, Asl, Fondazioni ed altri soggetti del terzo settore. La scadenza (per tutti) per la richiesta di partecipazione al bando fu fissata per il 5 ottobre. Fu data ampia diffusione e le amministrazioni furono più volte sollecitate, anche per scritto, alla partecipazione.
Tutti i comuni della Versilia compreso Viareggio, comprendendo l’importanza per la Versilia dell’occasione, inviarono regolarmente la documentazione per sedersi a quel tavolo, tranne Pietrasanta. L’amministrazione Mallegni era probabilmente distratta a fare altro nei suoi ultimi giorni prima dell’arrivo del commissario prefettizio. Il risultato di questa “distrazione” è stato che l’unico Comune della Versilia a non essere partner di quel progetto è stato proprio Pietrasanta. La Società della Salute invece, è stato il primo soggetto (in tutta la Toscana) ad inviare il suo progetto ottenendo non solo i complimenti della Regione stessa, ma anche finanziamenti per quasi 664 mila euro. Con questi soldi un edificio pubblico a Massarosa sarà trasformato in appartamento dove andranno a vivere 5 persone, 3 disabili gravi e 2 normodotate ma con problemi economici ed abitativi, scelti dai servizi sociali dei Comuni partner.
Dato per scontato che i disabili pietrasantini beneficeranno comunque della legge, questo non si potrà dire del Comune che non avrà diritto alla discussione sui criteri sulla graduatoria che spetterà ai sei comuni partner. Quello che però più amareggia di questa vicenda è che stiamo parlando di una grande legge di civiltà voluta dal Pd, per dare risposte concrete a persone e famiglie con problemi gravissimi. Cittadini che meritavano dal Comune molta più attenzione e sensibilità cose che se sarò eletto, non mancheranno di certo e farò di tutto per far rientrare Pietrasanta a pieno titolo nell’ambito di questo progetto”.