L’intervento per la valorizzazione dell’area dove si trovano i resti del Forte di Motrone è una grande opportunità per Pietrasanta e voglio fare un applauso al progetto di Italia Nostra. Ho avuto la possibilità di vedere il progetto presentato nell’ambito del “Progetto Bellezza” promosso dal Governo, che ha ottenuto un finanziamento di 800 mila euro e ne sono rimasto favorevolmente impressionato. Anche sul fronte della tanto attesa messa in sicurezza dell’incrocio con la via Tremaiola questo intervento non solo prevede una soluzione ma ne accelera i tempi di realizzazione.
Si tratta di un progetto insieme rigoroso ed innovativo nelle soluzioni, che si propone di recuperare in una prospettiva moderna e legata alla tutela ambientale la presenza di una struttura che nei tempi in cui venne costruita, in pieno tredicesimo secolo, era magnifica ed imponente. Auspico che il progetto venga presentato ufficialmente dai suoi redattori a Marina di Pietrasanta anche perché prevede, oltre alla sistemazione e alla valorizzazione dell’area interessata a monte della via Aurelia, anche una soluzione assolutamente funzionale del problema dell’incrocio della Statale con la via Tremaiola. L’intervento previsto sulla viabilità, una volta realizzato metterà in completa sicurezza gli attraversamenti, oltre a garantire ai visitatori l’accesso alla zona ex Forte di Motrone.
Il tutto, in base ad una trattativa con la proprietà dell’area che sarà compito della nuova Amministrazione Comunale portare avanti con la massima convinzione e celerità. Mi hanno poi lasciato del tutto perplesso gli interventi di esponenti dell’ex maggioranza che, senza neanche conoscere il progetto, hanno espresso un parere negativo a priori. Quando loro amministravano, hanno perso l’occasione di presentare un qualsiasi progetto di valorizzazione o recupero di questa o di altre emergenze storiche e anzi hanno stornato finanziamenti destinati dalla precedente amministrazione di centro-sinistra ai primi interventi alla Torre Beltrame senza mai reintegrarli. Dovrebbero dunque esprimere riconoscimento per chi invece se ne è fatto carico e limitarsi valutazioni corrette nel merito.