Ho letto con attenzione l’intervento del candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle a Pietrasanta, perché ritengo che sia corretto che il confronto tra i diversi schieramenti avvenga prima di tutto sulle problematiche e sulle proposte concrete che riguardano la nostra comunità. Per questo approfondirò anche la loro proposta programmatica, e spero che lo stesso metodo venga usato da tutti gli altri candidati, in una visione laica della politica.
Ho notato con piacere che quasi tutti i principali argomenti sui quali Briganti ha espresso la posizione del suo Movimento sono da sempre al centro dell’azione del centro-sinistra a Pietrasanta e mi trovano dunque completamente d’accordo. Le campagne contro la privatizzazione dei parcheggi dei bagni, per il ripristino della raccolta porta a porta del verde, per la modifica radicale del piano della sosta a pagamento, contro l’accorpamento degli Istituti comprensivi scolastici, per il pieno coinvolgimento dei cittadini e dei comitati sulla vicenda tutt’altro che conclusa del tallio, sono state tutte promosse o partecipate pienamente dal centrosinistra locale, qualche volta anche da solo, per questo accolgo positivamente che anche i 5 stelle le mettano in agenda.
E’ anche del tutto evidente come queste posizioni che ci accomunano allo stesso tempo scavino invece un solco profondo tra noi e il Movimento 5 Stelle locale da una parte e il centrodestra dall’altra, che ha gestito malamente e contro la volontà di gran parte dei cittadini queste problematiche.
Questo non vuol dire che non ci siano tra noi differenze di visioni, per esempio sulla questione del cosiddetto “reddito di cittadinanza”, che per definizione riguarda più le scelte nazionali che quelle locali, noi puntiamo di più a politiche attive che diano a tutti la possibilità di lavorare, anche in progetti socialmente utili, piuttosto che a forme di assistenza. Ma su queste ed altre tematiche siamo aperti al confronto.
Abbiamo attivato un percorso di dialogo e di apporto dei cittadini, delle categorie economiche e delle associazioni alla costruzione del nostro programma elettorale e ci prenderemo il tempo necessario per definirlo e per presentare le persone che dovranno portarlo avanti. Noi ci siamo, e ci fa piacere che anche altri utilizzino questo metodo, perché il confronto è il sale della democrazia.