Ci ritroviamo questa sera ad assumerci tutti insieme un compito non semplice, ma gravoso che richiederà tanto impegno, costanza, perseveranza, dedizione.
Alla luce del risultato elettorale delle Amministrative 2021 il PD di Seravezza è chiamato ad uno sforzo importante per ricostruire un proprio radicamento territoriale, per proseguire nel processo di rafforzamento e crescita di una nuova classe dirigente e di una nuova generazione di amministratori e per avviare e compiere un profondo processo di riorganizzazione dell’intera sua struttura organizzativa e strategica.
Rifondare le basi organizzative e strategiche di quella che anche a Seravezza è rimasta l’ultima forza politica strutturata che rappresenta le idee progressiste è il traguardo imprescindibile da raggiungere rapidamente.
Il nostro Partito Democratico, così tanto discusso, bistrattato, a volte irriso e offeso è, tra le organizzazioni politiche costituite e presenti territorialmente in tutta Italia, l’unico baluardo a difesa dei valori che guardano all’espansione dei diritti civili e dei diritti sociali.
A Seravezza, come in gran parte del resto del Paese, a segnare una percepibile presenza sul territorio non siamo rimasti che noi.
Questa deve essere una consapevolezza che certo ci preoccupa, ma che al tempo stesso ci richiama al nostro dovere di esistere, resistere, riprendere il cammino e anche agevolare la ricostruzione di altre forze politiche e civiche progressiste che possano schierarsi al nostro fianco e contribuire alla costruzione di un progetto di riscatto.
Ci vorranno pazienza, qualità, forza e spirito di sacrifico e ci vorranno la capacità di fare giuoco di squadra e la consapevolezza di appartenere ad una comunità dove conta il NOI e non l’IO.
Il secondo obiettivo che come PD di Seravezza dobbiamo rapidamente raggiungere è quello di aumentare sensibilmente il numero degli iscritti.
Una forza politica non vive senza una massa forte e attiva di iscritti e militanti attivi.
Un partito come ogni altra associazione di persone vive del convinto volontariato dei propri aderenti.
Questo volontariato non si concretizza con la mera partecipazione a riunioni interne, ma si sostanzia del rapporto costante con il territorio e con la comunità di cittadini che si candida a rappresentare.
L’iscritto, nel momento che ritira la tessera, si assume l’impegno nei confronti e della comunità a cui aderisce di sostenerla, con le proprie idee e con le proprie azioni concrete, e di rappresentarla adeguatamente e onorevolmente.
E al tempo stesso il Partito, rappresentato dalla classe dirigente che noi eleggeremo questa sera, si prende l’impegno di coinvolgere continuamente e pienamente nelle elaborazioni e nelle scelte del partito tutti gli iscritti e i militanti.
Il PD di Seravezza deve riprendere la riflessione e l’organizzazione di iniziative pubbliche su tematiche di carattere internazionale, nazionale e regionale e, al tempo stesso, avviare un cantiere formativo aperto a chiunque voglia occuparsi di politica e amministrazione pubblica locale.
Il PD di Seravezza deve sollevare la bandiera della propria identità di valori e intraprendere iniziative ed azioni concrete per l’espansione dei diritti sociali e civili: il tema dello sfruttamento del lavoro nel settore del turismo balneare, alberghiero e nella ristorazione è noto e visibile a tutti noi. Perché non cominciare a parlarne?
Lo stesso vale per il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro o per quello della sperequazione di trattamento contrattuale tra i generi.
Voglio dire che uno dei nostri compiti più importanti sarà quello di maturare una capacità di interazione con il mondo associativo locale e con le imprese, i lavoratori, gli studenti e, al tempo stesso, dovremo ritrovare il piacere a frequentare e condividere i luoghi della vita sociale del nostro Comune.
I militanti e gli iscritti del nostro PD dovranno essere riconoscibili come cittadine e i cittadini tra le cittadine e i cittadini, solo in questo modo potremo riannodare il filo della nostra storia e riallacciare il nostro essere esponenti politici al nostro essere soggetti attivi e apprezzati della comunità di Seravezza.
Riprendere a trattare di temi concreti e vicini alla vita quotidiana ci farà crescere e ci renderà più forti e consapevoli, ci renderà riconoscibili per la profondità della nostra analisi e ci libererà dall’assurda competizione su chi tappa più buche nella strada o addrizza meglio i pali della segnaletica stradale.
Certo è che questo Congresso del nostro Partito chiama tutto il gruppo dirigente a farsi carico della costruzione di un progetto politico capace di volgere lo sguardo al 2026 e alle elezioni amministrative che si terranno in quell’anno che ogi può apparire lontano, ma che lontano non è.
Non sono ipotizzabili, al momento, a mio giudizio interruzioni anticipate della consiliatura e quindi come partito dobbiamo ragionevolmente porci nella condizione organizzativa di saper affrontare adeguatamente e con buoni risultati gli obiettivi elettorali delle politiche del 2023, delle europee del 2024 e delle regionali del 2025. Questo è il nostro orizzonte di mandato congressuale perché proprio nel 2025 si terranno i nuovi congressi del partito.
Nel 2023 ci sarà anche il Congresso nazionale del PD, probabilmente nell’autunno e dopo le politiche, e anche questo appuntamento sarà un momento molto importante che dovremo affrontare con la massima cura e il massimo impegno.
Ma anche se il nostro mandato scadrà nel 2025 è evidente che molto di quello che potrà accadere nel 2026 dipenderà anche dalla qualità della nostra strategia e dalla capacità della nostra azione, cioè da quello che sapremo fare e costruire in questi quattro anni.
Eco che il PD dovrà essere al fianco e dovrà assecondare e sostenere l’azione del gruppo consiliare di “Creare Futuro” che, non va mai dimenticato, rappresenta necessità, sensibilità e idee che vanno oltre il perimetro del Partito Democratico.
Per questo il nostro Partito dovrà essere vicino a “Creare Futuro, ma lo dovrà fare con rispetto e riguardo.
La parte civica di “Creare Futuro”, così come quella ambientalista o quella più radicale o quella che guarda al M5S di Conte dovranno essere valorizzate e ne andranno seguiti con interesse l’eventuale rafforzamento e l’auspicabile crescita: con loro andrà stabilito un costante dialogo da parte del gruppo consiliare sui temi amministrativi e da parte del PD sui temi più strettamente politici ma anche sul ben più importante tema della costituzione di una coalizione politica capace di espandersi e radicarsi profondamente sul nostro Comune.
Il partito dovrà così farsi promotore e asse centrale di un dialogo costante con tutte le forze politiche e realtà progressiste e riformiste che sono presenti sul territorio comunale e aiutarne la crescita in vista della ricostituzione di un’alleanza vasta e concretamente radicata per le prossime elezioni amministrative.
Le idee e le strategie politiche non conquistano il consenso delle masse senza adeguati strumenti di comunicazione, informazione e propaganda.
Anche su questo aspetto dovremo rimboccarci le maniche e imparare e lavorare duro.
Diventa indispensabile e urgente collegare le nostre idee e visioni all’attivazione di strumenti di comunicazione efficaci.
Penso, per cominciare, all’apertura di pagine fb, Instagram e canale youtube (e forse qualche altro social) specifiche per Seravezza (qualcosa tipo “Seravezza Progressista” ) sulle quali promuovere e raccogliere dibattiti, discussioni, approfondimenti. Pagine che vengano gestite con l’obiettivo di raggiungere qualche migliaio di utenti e che comunque abbiano la forza di innescare e gestire tematiche funzionali alle nostre strategie.
Per questo dovremo, in una fase iniziale, farci aiutare da esperti del settore.
Ma è chiaro che una strategia comunicativa non può prescindere da una costante presenza del partito e dei propri rappresentanti in Consiglio Comunale sulla stampa, sulle tv locali e, soprattutto dalla costruzione di una vasta rete di relazioni puntuali e profonde con i residenti.
Dobbiamo porci l’obiettivo di allargare la rete di conoscenze personali delle cittadine e dei cittadini di Seravezza e di costruire un database di persone che ci autorizzano ad informarle e coinvolgerle delle nostre opinioni e iniziative.
Il Partito dovrà essere capace di organizzare una propria presenza costante ed efficace in tutte le frazioni e i quartieri del Comune e, se i nostri Consiglieri Comunali saranno d’accordo, dovremo organizzarci per rendere pubbliche le nostre riunioni pre-consiliari e per organizzare periodici e pubblici incontri su tutto il territorio comunale.
Come partito dovremo inoltre avviare un processo strutturato di confronto, integrazione e collaborazione con i PD di Stazzema, Forte dei Marmi e Pietrasanta in modo da contribuire a costruire una lettura e una strategia comune su un territorio che è diviso soltanto da confini amministrativa ma non da dinamiche, necessità, potenzialità ed opportunità.
Dovremo anche favorire un processo strutturato di confronto, integrazione e collaborazione con la Conferenza delle Donne della Versilia e con i Giovani Democratici e dare un contributo significativo alla elaborazione delle strategie comprensoriali del PD Versilia e del PD regionale.
Per tutto questo sarà determinante anche il modello organizzativo che ci daremo: dovremo riunire più spesso gli organismi dirigenti e dare continuità al lavoro favorendo l’interazione e l’integrazione di informazioni e visioni tra i quadri dirigenziali del partito e i nostri rappresentanti nelle sedi istituzionali, tra gli iscritti e i militanti, l’assemblea e la segreteria comunale.
Nel 2022 cercheremo di convocare una Conferenza di Organizzazione del Partito per discutere delle prospettive del Comune di Seravezza coinvolgendo il mondo della cultura, del lavoro (imprese, categorie, sindacati), dei servizi sociali e sanitari, dell’arte, dello sport, dei movimenti ambientali, della scuola, della ricerca e dell’università, delle categorie professionali.
Abbiamo un grande bisogno di confrontarci con il mondo reale, con tutto quello che si muove e vive fuori dalle nostre stanze e dalle nostre dinamiche.
Abbiamo urgenza di mescolare il nostro pensiero con quello delle cittadine e dei cittadini, delle giovani generazioni, di esperti, specialisti, studiosi, operatori, ecc.
Il pensiero e l’azione dei riformatori progressisti non ha altra strada per raggiungere gli obiettivi prefissi se non quello del duro e leale impegno e del duro, costante e faticoso lavoro; non abbiamo scorciatoie, noi, quelle ce le hanno i demagoghi e i venditori di fumo e noi non dobbiamo essere né questi né quelli.
Come si vede gli obiettivi che vogliamo raggiungere nell’arco dei prossimi quattro anni sono molto ambiziosi, ma da qui si deve passare se vogliamo predisporre le condizioni di una riscossa che non sarà facile da ottenere e che non verrà in breve tempo e senza sforzo.
Queste sono a mio avviso le condizioni indispensabili per riprendere l’elaborazione di una nuova visione del nostro Comune e di una conseguente strategia di governo del territorio, tutto ciò con la consapevolezza che ciò potrebbe non essere sufficiente per riconquistare a breve la guida del nostro Comune, ma anche con la certezza che dovremo certamente farci trovare pronti in qualsiasi momento al nuovo confronto elettorale.
Dal punto di vista operativo verrà istituita una segreteria del PD comunale molto ristretta e impostata per un ruolo meramente esecutivo ed organizzativo, si darà invece piena rilevanza al ruolo strategico e decisionale del Direttivo comunale che verrà convocato almeno una volta ogni 15/20 giorni e al quale verranno sempre invitati tutti gli iscritti.
Tutti, nel nostro partito, dovranno sentirsi utili, ascoltati e protagonisti; tutti i nostri militanti dovranno percepire di far parte di una comunità vivace e capace di discutere e di valorizzare le diversità di vedute e di sensibilità.
Dall’esterno si dovrà progressivamente percepire che il PD di Seravezza è una realtà attiva ed efficace e che è un interlocutore autorevole e capace.
Mettiamoci dunque al lavoro per preparare con il nostro impegno le future vittorie.
ETTORE NERI
Seravezza, 3 dicembre 2021