Il progetto di riqualificazione della parte est di Piazza Statuto che l’Amministrazione Giovannetti sta portando avanti ha richiamato l’attenzione e sconvolto le sensibilità di moltissimi cittadini perché fondato sull’abbattimento indiscriminato di numerosi tigli storici per la maggior parte sani e nel pieno della loro vita.
In un preciso periodo storico nel quale appaiono evidenti i danni colossali che l’umanità ha recato, forse in modo drammaticamente irreversibile, alla natura una scelta come questa appare ai più, e a noi tra questi, sbagliata, dannosa, culturalmente arretrata.
Di questo progetto come forze progressiste di opposizione siamo stati i primi a richiamare l’attenzione sui rischi che avrebbe comportato per gli alberi e per il paesaggio urbano del centro storico e abbiamo contestato praticamente tutto fin da subito.
Successivamente alla nostra diffusione di informazioni e notizie, l’immediata mobilitazione spontanea di tanti cittadini, associazioni ed altre forze politiche ha contribuito a creare un movimento di opposizione al progetto che ha risvegliato tante energie propositive del tessuto civico cittadino.
Il silenzio imbarazzato delle forze politiche e dei consiglieri comunali di maggioranza ha messo in mostra l’isolamento del Sindaco e delle Giunta.
Il progetto è sbagliato per evidenti motivi ambientali, perché il fronte est della Piazza Statuto avrebbe potuto essere riqualificato senza lo sterminio delle piante, ma semplicemente creando comodi e non invasivi attraversamenti.
È sbagliato perché crea una asimmetria rispetto alla conformazione storica della Piazza stessa.
È sbagliato perché la spianata che viene aperta verso est deprime il fronte storico che guarda al centrale Monumento ai Caduti.
È sbagliato perché viene portato avanti dal Sindaco in difformità al proprio programma elettorale e senza alcuna preventiva informazione, consultazione, condivisione con la Città e con il totale disinteresse riguardo all’opinione dei cittadini.
L’Amministrazione Giovannetti opera senza alcuna conoscenza e volontà rispetto ai più elementari metodi della democrazia partecipata e dell’attenzione ai diffusi portatori di interesse cittadini che siano residenti o fruitori dei servizi o comunque attori della vita civile, sociale e culturale.
Nonostante tutti abbiamo provato con pazienza e insistenza a proporre al Sindaco un più pacato e razionale momento di riflessione e a suggerirgli soluzioni più sensate come il salvataggio del filare di tigli più prossimo al parcheggio.
La nostra azione non è finita: proseguiremo anche nei prossimi giorni a cercare un dialogo con l’Amministrazione e ad invitarla ad una pacata pausa di riflessione per evitare che questo tentativo di riqualificazione si concluda con un disastro per la Città.
Per il bene di tutti l’attuazione di questo progetto va temporaneamente interrotta; l’Amministrazione Comunale deve confrontarsi veramente con la Città e con gli Enti Istituzionali comunque chiamati ad esprimere il loro parere.
Tutti insieme, tutti quelli che condividono responsabilità istituzionali, che siano di maggioranza o di opposizione, devono contribuire a rasserenare il clima a Pietrasanta, tra i cittadini. Noi lo stiamo facendo dal primo momento, l’Amministrazione deve cominciare a farlo con grande senso di responsabilità.
Gruppo Consiliare Partito Democratico di Pietrasanta
Ettore Neri
Nicola Conti
Partito Democratico di Pietrasanta
Pietrasanta, 20 aprile 2021
Foto di Marco Pasquini