Ogni volta che l’Amministrazione Comunale di Pietrasanta avrebbe occasione di dimostrare qualcosa di buono, ci troviamo a dover commentare atteggiamenti arroganti e spiacevoli scelte.
Il progetto de l’Uovo di Colombo ha rappresentato in Versilia, per oltre due decenni, un’attività sociale territoriale lungimirante e di ampio respiro.
Questa iniziativa innestava su una linea prevalentemente sociale una straordinara intuizione di servizio pubblico di cura ambientale e di promozione culturale di grande utilità per la cittadinanza e per il Comune.
E come sempre, chi lo avrebbe mai detto, tutto ciò che è sociale e pubblica utilità viene puntualmente minato, depauperato, umiliato dalle azioni di questa amministrazione che probabilmente è talmente scarsa da non riuscire a capire neanche cosa le sarebbe utile per migliorare un’immagine che, oramai, è ridotta ai minimi termini.
Non si amministra un ente pubblico a colpi di rozza prepotenza e supponenza.
Le dichiarazioni sulla stampa odierna da parte della Presidente dell’associazione defenestrata da Giovannetti parlano di un’azione unilaterale e senza nessuna controproposta, e di un’Amministrazione Comunale che ha chiuso ogni possibilità di confronto al solo scopo di sottrarre ventimila euro alle politiche sociali a vantaggio delle persone con disabilità.
Di questi stiamo parlando.
Forse sono in calo gli introiti derivati dalle multe e dagli autovelox? Forse emergono le prime crepe in un bilancio comunale drogato dalle entrate straordinarie? l
Forse il Sindaco si trova già a dover raschiare il fondo del barile per risparmiare una manciata di euro e si vede, per questo, costretto a penalizzare un progetto così importante per la funzione che ricopriva?
Oppure, più semplicemente, si tratta di banale grettezza e insensibilità sparsa un tanto al chilo.
Giovannetti continui pure a pensare di poter gestire il comune come un feudo, ma di questi gesti consegnati alla storia di Pietrasanta prima o poi qualcuno si ricorderà e chiederà conto a lui e ai suoi sostenitori, riportandoli a non nuocere più alla comunità e al territorio con le loro politiche nefaste.
Il progetto de l’Uovo di Colombo ha rappresentato in Versilia, per oltre due decenni, un’attività sociale territoriale lungimirante e di ampio respiro.
Questa iniziativa innestava su una linea prevalentemente sociale una straordinara intuizione di servizio pubblico di cura ambientale e di promozione culturale di grande utilità per la cittadinanza e per il Comune.
E come sempre, chi lo avrebbe mai detto, tutto ciò che è sociale e pubblica utilità viene puntualmente minato, depauperato, umiliato dalle azioni di questa amministrazione che probabilmente è talmente scarsa da non riuscire a capire neanche cosa le sarebbe utile per migliorare un’immagine che, oramai, è ridotta ai minimi termini.
Non si amministra un ente pubblico a colpi di rozza prepotenza e supponenza.
Le dichiarazioni sulla stampa odierna da parte della Presidente dell’associazione defenestrata da Giovannetti parlano di un’azione unilaterale e senza nessuna controproposta, e di un’Amministrazione Comunale che ha chiuso ogni possibilità di confronto al solo scopo di sottrarre ventimila euro alle politiche sociali a vantaggio delle persone con disabilità.
Di questi stiamo parlando.
Forse sono in calo gli introiti derivati dalle multe e dagli autovelox? Forse emergono le prime crepe in un bilancio comunale drogato dalle entrate straordinarie? l
Forse il Sindaco si trova già a dover raschiare il fondo del barile per risparmiare una manciata di euro e si vede, per questo, costretto a penalizzare un progetto così importante per la funzione che ricopriva?
Oppure, più semplicemente, si tratta di banale grettezza e insensibilità sparsa un tanto al chilo.
Giovannetti continui pure a pensare di poter gestire il comune come un feudo, ma di questi gesti consegnati alla storia di Pietrasanta prima o poi qualcuno si ricorderà e chiederà conto a lui e ai suoi sostenitori, riportandoli a non nuocere più alla comunità e al territorio con le loro politiche nefaste.
Ettore Neri