Anche l’ultimo Consiglio Comunale, quello del 26 agosto scorso, ha purtroppo confermato quanto diciamo da tempo: la maggioranza di destra e in primo luogo il Sindaco temono il dibattito democratico e tendono a rendere marginale il ruolo istituzione del Consiglio Comunale considerandolo, probabilmente, un inutile impiccio.
Nello specifico su due ordini del giorno proposti dal Pd e da Insieme per Pietrasanta, si è abbattuta la consueta intemerata del Sindaco che ha impedito anche ai suoi consiglieri di maggioranza di aprire bocca durante il dibattito.
Ma andiamo per ordine: nel Consiglio Comunale scorso è stato discusso un ordine del giorno che era stato presentato, il lontano 4 aprile del 2020, dai consiglieri comunali del PD Neri e Conti.
La discussione è avvenuta dunque con un larghissimo ritardo rispetto a quanto prevede il Regolamento Comunale di Pietrasanta sul funzionamento del Consiglio Comunale.
L’ordine del giorno riguardava la proposta di declassamento e la gratuità di tutta la tratta autostradale compresa fra i caselli “Lucca” e “Versilia” allo scopo di riversarvi tutto il traffico pesante e pendolare, rimettendo i costi dell’operazione (manutenzioni, adeguamenti, ecc.) al Piano Finanziario della prossima concessione autostradale sulle tratte A11-A12.
Con lo stesso ordine del giorno si proponeva inoltre di riqualificare la Strada Statale 1 “Aurelia” e di configurare la stessa come una strada ormai urbana, da sgravare del traffico pesante, il tutto con oneri, spese, finanziamenti e progettazione a carico dell’ente proprietario (ANAS); si proponeva infine di chiedere al Ministero dei Trasporti di impegnare parte delle risorse risparmiate con la mancata realizzazione della variante SS1-Aurelia (del valore di decine di milioni di Euro) nel finanziamento di opere infrastrutturali di mobilità ciclabile nell’ambito dell’Unione dei Comuni della Versilia.
Tutto questo è stato bollato dal Sindaco, tra varie altre amenità, come “aria fritta”. Il Sindaco ha poi rivendicato a se stesso la capacità di lavorare concretamente (come se tutti gli altri fossero perdigiorno) ed ha fatto dichiarazione di voto contraria a nome di tutti gli ammutoliti gruppi consiliari di maggioranza.
Evidentemente la destra a Pietrasanta ritiene che sia giusto che tutto il traffico pesante continui a passare in mezzo alle nostre abitazioni e che la tratta autostradale Lucca – Versilia continui ad essere una delle più costose d’Italia.
Ma il fondo si è toccato quando si è giunti alla discussione dell’altro ordine del giorno, quello presentato da Lorenzo Borzonasca per il gruppo consiliare Insieme per Pietrasanta il 15 giugno 2020 e volto a promuovere la piantumazione di un albero per ogni nuova bimba o bimbo nati o adottati a Pietrasanta.
Anche qui il Sindaco, dimentico del fatto che anche questo ordine del giorno giaceva inevaso da oltre due mesi, ha preteso che la discussione non avvenisse perché era stata superata l’ora che, in base al regolamento comunale può essere assegnata durante un consiglio comunale alla discussione di mozioni, ordini del giorno, interrogazioni, ecc.
Preso atto che per il Sindaco e per la maggioranza (sempre più silenziosa) i regolamenti si applicano solo quando fa comodo a loro abbiamo assunto due decisioni: la prima è stata quella di abbandonare immediatamente il Consiglio Comunale e la seconda quella di presentare questa mattina una istanza al Presidente della Commissione consiliare regolamenti e statuti per la messa in discussione della totale revisione del Regolamento del Consiglio Comunale di Pietrasanta.
Tutto questo perché Pietrasanta è amministrata da un Sindaco che professa (ma solo a parole) la sua avversità nei confronti della burocrazia.
Partito Democratico Pietrasanta
Insieme per Pietrasanta
Pietrasanta, 27 agosto 2020