Un grido di allarme e una seria richiesta di aiuto e di considerazione sono quelli lanciati a mezzo stampa all’Amministrazione Comunale da Stefano Sermattei, Presidente dell’Associazione Le Botteghe di Pietrasanta.
Parole chiare e nette, inequivocabili, quelle pronunciate da Sermattei verso un’Amministrazione incapace di comunicare, coinvolgere, discutere, inetragire con il tessuto sociale ed economico della Città: nessuno ci ha interpellato – questo il succo del ragionamento – a riguardo del progetto Coop “che inciderà negativamente sui negozi del centro cittadino” con un modo di fare “che danneggia tutta una categoria.”
E ancora non c’è traccia “della rivisitazione del piano dei parcheggi promessa in campagna elettorale.”
“Questa amministrazione è un muro di gomma” denuncia il Presidente dell’Associazione che rileva come la stagione estiva sia stata per i commercianti “di grande sofferenza” e snocciola come cause il tema irrisolto della balneazione, i prezzi elevati e i servizi e gli eventi non all’altezza.
La conclusione amara è che per le piccole imprese investire in questo contesto non è semplice e che c’è il rischio concreto che diversi negozi a fine stagione abbassino definitavamente le serrande.
Difficile non essere d’accordo con il quadro tracciato da Sermattei che, va ricordato, non è un esponente politico di opposizione, non è un provocatore, ma è un imprenditore, uno delle famose “partite iva” così attraenti, per alcuni, in campagna elettorale.
Va aggiunto semmai che, in un contesto generale di stagnazione e di recrudescenza della competizione internazionale, anche nel settore dell’industria del turismo le poche risposte fornite dalla destra locale che amministra il Comune di Pietrasanta appaiono tutte antiquate, difensive, irrisorie rispetto alla difficoltà della sfida.
Nel Palazzo Comunale pare che non si riesca ad uscire dallo schema: aiuole rasate, buche tappate, lampadine cambiate e, a dire il vero, con risultati insufficienti anche su questo misero livello.
Manca una visione, manca una strategia: come recuperare a Pietrasanta un ruolo serio, riconosciuto a livello internazionale nel campo dell’arte e dell’artigianato di eccellenza? Un ruolo che la Città sta rapidamente perdendo anche a vantaggio di numerose altre città e cittadine italiane.
Manca una visione sui nuovi servizi: aree e percorsi pedonali, piste ciclabili, bike sharing, energie rinnovabili, parchi pubblici, percorsi collinari, recupero delle eccellenze architettoniche (ancora nessun progetto sulla Rocca di Sala!), servizia per le famiglie, servizi sociosanitari, servizi intercomunali.
Manca una visione di area vasta: Pietrasanta ha rotto e sta rompendo i rapporti con tutti i Comuni vicini ed anche l’uso sfrenato e punitivo degli autovelox danneggia gravemente l’immagine di Città che per valorizzare le proprie eccellenze dovrebbe risultare aperta, accogliente e ”simpatica”.
Vogliamo poi mettere sul piatto della bilancia quanto in negativo abbia pesato sulle attività economiche di Pietrasanta la narrativa falsa e ipocrita (giocata solo per meri e volgari fini elettorali) di una Città minacciata dall’invasione dei barbari migranti?
Si pensa che un Sindaco che va su tutti i Tg nazionali a dichiarare che vuole presidiare di persona (in tenda!) un’area, in prossimità del centro cittadino, che potrebbe essere presto invasa da profughi irregolari non possa causare effetti negativi sul turismo e sulle imprese?
Certo che questa spasmodica e vomitevole ricerca di voti sulla disperazione degli ultimi ha danneggiato anche l’economia di Pietrasanta; esattamente come se si fosse divulgata per mesi la notizia di un rischio terremoto.
Poi facciamolo pure Assessore al turismo questo genio!
Manca una visione delle politiche culturali e formative, questa Amministrazione non pare in grado di capire che gli investimenti sul sistema scolastico pubblico sono produttivi e non fastidiosi costi.
Manca una visone sul riordino delle infrastrutture di rete.
Per amministrare bene una realtà come Pietrasanta ci vorrebbero anche entusiasmo, coraggio, fantasia, voglia di sfidare il futuro, capacità di approfondire, cultura, curiosità, passione e ambizione: tutte cose che mancano ad una classe dirigente che da venti e più anni è invecchiata abbarbicata al potere.
Ma forse presto tutto si aggiusterà con un ennesimo colpo di genio: il prossimo gemellaggio di Pietrasanta con Hammamet.
Pietrasanta, 30 agosto 2019