Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale sono state discusse, tra le altre, due nostre interrogazioni al Sindaco.
La prima interrogazione, presentata nel lontano 26 settembre del 2018, riguarda la rinuncia da parte dell’Amministrazione Comunale al finanziamento di 800mila € erogato della Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso anno al Comune di Pietrasanta per la valorizzazione dei resti del Porto di Motrone e per la sistemazione del prospicente e pericoloso nodo stradale della via Aurelia.
La vaga risposta del Sindaco, assolutamente insoddisfacente e priva di informazioni utili e verificabili è stata che quel progetto non verrà realizzato e che l’Amministrazione ha la, vana dicamo noi, speranza che gli 800mila possano essere stornati su altri progetti.
Cosa certamente imposssibile visto che il bando era specifico e andrà ad esaurimento.
Morale della favola il Sindaco, forse rinfrancato dai lauti introiti derivanti dal nuovo impianto Autovelox, rinuncia allegramente ad un finanziamento per il suo Comune di 800mila €.
Pensiamo si possa ritenere questa scelta um unicum nazionale!
La seconda interrogazione, presentata il4 dicembre scorso, riguardava l’iter procedurale relativo alla realizzazione del Museo Mitoraj.
Anche in questo caso il Sindaco si è avventurato, parlando a braccio e senza supporto documentale, in una narrativa vaga e incocludente che ha, di fatto, non risposto a tutti i queliti che avevamo posto.
Alla fine del suo ragionamento ancora niente sappiamo in base a quali e quante risorse economiche verrà progettato il Museo Mitoraj; non si è capito perché nel settembre 2017 il centrodestra decise di avventurarsi in un project financing che oggi viene rinnegato; non si sa come la pensi il Ministero dei beni paesaggisti e culturali rispetto alla richesta del Comune di avere un contributo doppio rispetto a quello già stanziato; non si conosce nulla del percorso attuativo del progetto e non si conoscono i tempi certi realizzazione; ovviamente niente sappiamo delle indagini avviate a giugno 2018 dalla Procura della repubblica di Lucca.
Le uniche cose note e certe, a questo punto riguardano la certezza che da più di un anno è stato smantellato il mercato comunale coperto e che sono stati sfrattati da lì commercianti e associazioni e che è stata assurdamente danneggiata l’offerta commerciale della Città.
Che dire, in conclusione, se non che questa Amministrazione appare impermeabile al dialogo, che non riesce a comunicare con chiarezza le proprie intenzioni, che usa il Consiglio Comunale come superfluo organo di ratifica e che appare sempre più ingabbiata nelle preprie beghe interne e sempre più distante dai problemi reali della città e della cittadinanza.
Ettore Neri
Nicola Conti
Pietrasanta, 24 gennaio 2019