COMUNICATO STAMPA
La sentenza del TAR Toscana che nega qualsiasi pretesa di risarcimento da parte di Claudio Viviani, in qualità di rappresentante dell’Immobiliare Diego, dovrebbe far pensare e consentire di capire molte cose.
Andiamo per ordine, Viviani aveva mosso ricorso contro il Regolamento Urbanistico perché a suo dire il nuovo strumento di pianificazione del Comune di Pietrasanta gli aveva recato danno in quanto i terreni dell’Immobiliare Diego, classificati fino ad allora come artigianali, erano passati edificabili per commerciale direzionale e artigianale di servizio a parità di volumetrie ammesse rispetto a quelle che aveva in precedenza.
Avendo ottenuto parziale ragione dal Tar Viviani decise di procedere ad un accordo bonario con il Comune che, a sua volta, decideva di non ricorrere al Consiglio di Stato.
Sulla base dell’accordo il Comune aveva rilasciato alla società rappresentata da Viviani un permesso a costruire (su quel terreno oggetto del contenzioso) per la “Realizzazione di fabbricati artigianali (n.5 unità) e alloggi custode (n.3 unità) oltre a sistemazioni esterne”.
Nella progettazione risulterebbe anche la presenza di una piscina!
Ma Viviani non si era accontenta del vantaggioso accordo con il Comune e aveva deciso di muovere una causa al Comune per un risarcimento danni di due milioni per i “danni” che a suo dire aveva subito dal Comune l’Immobiliare Diego.
Da questo momento dal Comune provengono segnali contrastanti, infatti mentre, da un lato, l’ufficio legale comunale tutela e difende i legittimi interessi dell’Ente pubblico, dall’altro, il Sindaco Giovannetti si preoccupa soltanto di accusare l’ex assessore Forassiepi e l’Amministrazione Lombardi.
La cronaca recente ci racconta, alla fine, che il TAR ha rigettato la richiesta di risarcimento.
Per questo noi, manifestata la nostra soddisfazione per come si sono concluse le cose, ci sentiamo in dovere di porre alcune domande:
• Perché il Comune dopo la prima sentenza del TAR non è ricorso al Consiglio di Stato, avendo magari più tempo di preparare la difesa e di implementare le argomentazioni come sicuramente è stato fatto nella recente discussione per il risarcimento danni?
• È moralmente corretto che l’Amministratore Unico della Pietrasanta Sviluppo continui a promettere ricorsi e contro ricorsi verso lo stesso Comune che lo ha nominato alla guida di una società interamente pubblica che gestisce molti soldi della collettività?
• Cosa ne pensa Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) del ruolo di Viviani nella Pietrasanta Sviluppo che come cittadino chiede danni al Comune e che come imprenditore ha rapporti di lavoro con il Comune?
Il nostro parere è che non si possa essere allo stesso tempo imprenditori e pubblici amministratori di enti o aziende pubbliche con le quali le nostre imprese private intrattengono rapporti di lavoro.
Fare politica, se la si vuole fare bene e con coerenza, significa rinunciare ai propri privati interessi nel momento in cui si assume la guida e il controllo di enti pubblici.
Infine ancora due parole sul Sindaco: anche per questa vicenda Giovannetti ha espresso giudizi avventati, in questo caso contro contro Lombardi e Forassiepi; al Sindaco è mancata la pazienza di attendere il giudizio del TAR.
Il TAR infatti ci ha detto, adesso, che nessun risarcimento è dovuto dal Comune al signor Viviani e che quindi l’Amministrazione Lombardi aveva svolto il proprio lavoro con correttezza e diligenza
Adesso Giovannetti, per salvare la faccia, dovrebbe scusarsi con Lombardi e Forassiepi, che aveva additato come persone che avevano danneggiato il Comune.
Ma anche per chiedere scusa ci vogliono capacità di riflettere e coraggio.
Ettore Neri
Capogruppo Consiliare PD Pietrasanta
Pietrasanta, 22 dicembre 2012