Solo demagogia e slogan dalla campagna elettorale alle prime azioni amministrative non cambia niente, almeno in questo il centro-destra è coerente. La revoca dello Sprar è non solo inutile ma potenzialmente dannosa per la nostra comunità. Se infatti grazie allo Sprar, tra le altre cose istituito dalla legge 189/2002 con il Governo Berlusconi e non da un pericoloso comunista, il Comune poteva realizzare progetti di accoglienza per i richiedenti asilo e rifugiati già riconosciuti come tali dagli organi di controllo dello Stato, senza questo strumenti Pietrasanta potrebbe trovarsi a gestire presto un nuovo caso Capriglia.
Lo Sprar prevede infatti il coinvolgimento di realtà del volontariato e non di privati, e per interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. Nella notte è stato firmato l’accordo in sede Europea in cui si ribadisce il principio di solidarietà a chi necessita di protezione internazionale, lo stesso contenuto dello Sprar. Perfino gli atti del governo Conte-Salvini mettono in luce la spregiudicatezza e la falsità della destra pietrasantina.
Senza Sprar si lasciano per strada persone che hanno il diritto riconosciuto, la protezione di avere un percorso di inclusione. Infine ancora una volta la decisione di Giovannetti e dei suoi è arrivata dall’alto senza confronto con i cittadini come invece avremmo fatto noi promuovendo un tavolo di lavoro dedicato alle associazioni di volontariato sociale, ai comitati e a qualsiasi cittadino interessato. Le azioni serie e ben fatte si fanno con l’uso della ragione e con il confronto non con la demagogia spicciola”.