NOTTURNO (1992) – 2003 – CAPITOLO XV
XV A quell’ora Anselmo, abbandonato sul bancone del suo bar, il viso umido di sudore e di bava da ubriaco, ebbe un sussulto, si rigirò bruscamente su se stesso e cadde giù, a terra, pesantemente. Ebbe una smorfia, grave, di dolore profondo, ma non si svegliò. Solo provò a gridare cercando, inutilmente, di alzare la…